mercoledì 14 gennaio 2009

Organizzare fiere nel 2009, proseguiamo

Ci siamo lasciati ieri, con la certezza che una fiera necessiti di una pianificazione attenta di tutte le attività che la compongono per migliorarne i ritorni.
Ovviamente sosteniamo che “la preparazione sia la chiave del successo”, per cui va sottolineato quanto sia importante definire a priori:
1. obiettivi principali della partecipazione: ad esempio la promozione del proprio brand, presentazione di un nuovo prodotto, raccolta di nuovi contatti, consolidamento della clientela attuale, ecc;
2. criteri di misurazione concreti e misurabili: ovvero cosa vorremo succedesse al termine della manifestazione a conferma della riuscita degli scopi che ci eravamo posti;
3. prodotti sui quali concentrarsi in particolare: con quale priorità comunicare i prodotti / servizi di punta che siano in grado di attrarre il maggior numero di contatti.

E sin qui, se saremo stati bravi e onesti con noi stessi, avremo definito al meglio il “perché” e il “cosa” promuovere.
Per poter passare al “come” ci sentiamo in dovere di ricordare uno degli slogan a noi più cari: “vale più un grammo di emozione che un chilo di marketing”!
Cosa significa? Significa cercare di immedesimarci nel nostro visitatore “obiettivo”.
Cosa sappiamo di lui? Che abitudini ha? Da dove proviene? Che lingua parla? Cosa si aspetta di trovare? Come si aspetta di trovarlo?Quanto meglio sapremo rispondere a queste domande, tanto meglio riusciremo a predisporre la grafica, i video, la musica la documentazione e l’accoglienza con un pizzico di innovazione e comunicazione “emozionale” in grado di attrarre il nostro visitatore ideale tramutandolo in un contatto positivo per la nostra azienda, nonché in un nostro “fervido sostenitore” nei confronti dei concorrenti presenti alla stessa manifestazione!Senza dimenticare che, visti i soldini investiti nella fiera per comparire solitamente in grande spolvero, potremmo (dovremmo!) anche pensare di promuovere, sul target di pubblico a noi congeniale, la visita del nostro stand cercando di rispondere preliminarmente ai quesiti enunciati poco fa.
Seguono ovviamente una serie di attività di preparazione, di pianificazione dello svolgimento e di gestione del dopo manifestazione che servono a far sì che nulla sia lasciato al caso affinché il ROI (Return of Investment) della vostra fiera vada sempre migliorando.

Vi mettiamo a disposizione una check list delle attività da non dimenticare nelle fasi del prima, del durante e del dopo fiera e… in bocca al lupo per le tue prossime fiere di successo!

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